Carta planimetrica di Marcantonio dal Re del 1734.

Milano è sempre racchiusa all’interno delle Mura Spagnole e l’urbanizzazione si attesta lungo le principali vie che dal nucleo urbano si aprono a raggera verso l’esterno raggiungendo le strade di collegamento con il territorio circostante, mentre tutte le rimanenti aree contenute tra la Cerchia dei Navigli e le Mura appaiono coltivate e servite da una ragnatela di rogge e corsi d’acqua secondari aventi funzioni di servizio all’agricoltura. In grande evidenza è il Castello Sforzesco, al centro di un frastagliato sistema di difesa costituito primariamente dai Muraglioni, disposti a forma di grande stella a sei punte, integrati da spalti secondari e circondato dai fossati protettivi. Questo sistema di difesa si chiudeva sia verso la cerchia delle Mura Spagnole, sia, attraverso i fossati, alla Cerchia dei Navigli, Cerchia che era stata interrotta e rinterrata al tempo della sua ricostruzione proprio per dare spazio alle strutture della nuova dimora Ducale. ben individuabili, all’interno del vero e proprio Castello, sono la così detta Piazza del Cannone, la Corte Ducale e La Rocchetta, nonché le due Torri d’angolo che fanno da accompagnamento a quella centrale detta del Filarete.