© Angelo Veronesi 1999

Torna all'indice


10. MISURA DEL RAPPORTO e / m PER L’ELETTRONE.

 

SCOPO DELL’ESPERIENZA

In questa esperienza si determina il rapporto e/m di un elettrone non relativistico, misurando il diametro di una circonferenza percorsa da un fascio di elettroni di energia cinetica T0 costante e nota ed immersi in un campo magnetico Bz ortogonale alla velocità degli elettroni anch’esso costante e noto. La traiettoria è resa visibile allo sperimentatore dal processo di fluorescenza nel gas (idrogeno) a bassa pressione contenuto nell’ampolla di vetro nella quale viene prodotto il fascio di elettroni.

 

CENNI DI TEORIA

In un’ampolla di vetro di forma sferica e contenente gas idrogeno sono posti in posizione eccentrica gli elettrodi per la produzione e l’accelerazione di un fascio filiforme di elettroni. Gli elettroni emessi per effetto termoelettrico dal filamento sono accelerati dalla differenza di potenziale V esistente tra filamento ed anodo. L’energia cinetica posseduta dagli elettroni all’uscita dagli elettrodi è data da:

T0 = mv2/2 = eV

avendo trascurato l’energia cinetica iniziale degli elettroni emessi dal filamento. Tale energia è sufficiente ad eccitare per urto gli atomi di idrogeno che decadono rapidamente allo stato fondamentale, emettendo fotoni la cui lunghezza d’onda ( l » 4500 A ) corrisponde alla regione dell’azzurro - violetto. L’ampolla è collocata al centro di una coppia di bobine di Helmholtz che alimentate da una corrente I producono al centro delle bobine stesse un campo d’induzione magnetica Bz di intensità :

Bz (0) = m 0 (4/5)3/2 NI/Rb

dove N è il numero di spire di una singola bobina ed Rb il suo raggio medio. Poiché la configurazione delle bobine è tale da produrre un campo altamente uniforme nella regione centrale si può assumere che gli elettroni compiano una traiettoria circolare. Il raggio R della traiettoria di moto è determinato dall’equazione:

mv2/R = ev Bz

dove e ed m sono rispettivamente la carica e la massa dell’elettrone e Bz il campo d’induzione magnetica ortogonale alla velocità v dell’elettrone. Dalle ultime due relazioni si ricava:

e/m = 2V/( Bz R)2

che mostra come il rapporto tra due grandezze microscopiche possa essere determinato mediante misure di grandezze macroscopiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANALISI DEI DATI

Facendo variare i valori dell’intensità di corrente ( I ) nelle bobine di Helmholtz e della differenza di potenziale anodica (V) si misura il diametro della traiettoria circolare effettuata dagli elettroni. Questa misura è stata effettuata con un calibro a nonio ventesimale, tuttavia a causa dello spessore della traccia luminosa lasciata dagli elettroni abbiamo stimato un’incertezza s = 1 mm . Bisogna inoltre osservare che le misure del raggio di orbita degli elettroni da noi effettuate si spingono fino ad un massimo di 6 - 6.5 cm : infatti oltre tali valori il campo magnetico Bz in prossimità della circonferenza dell’orbita non può più essere considerato costante. Nota la corrente I abbiamo ricavato il valore del campo magnetico Bz in base alla formula sopra riportata:

Bz (0) = m 0 (4/5)3/2 NI/Rb

Rb = 150 mm (raggio bobine)

N = 130 (spire di una bobina)

 

Il valore e/m si è ricavato fittando la retta :

(Bz R)2 = (2m/e) V

considerando trascurabili le incertezze sui valori di V misurati con un tester digitale rispetto a quelle sui valori di R (pertanto le V sono state poste in ascissa).

I

B

2R

V

(BR)2

(A)

(T)

(mm)

(V)

(T m)2

1.32

1.03E-03

117

300

3.62E-09

1.32

1.03E-03

113

290

3.40E-09

1.32

1.03E-03

109

280

3.14E-09

1.32

1.03E-03

109

270

3.11E-09

1.32

1.03E-03

106

260

2.96E-09

1.32

1.03E-03

105

250

2.92E-09

1.32

1.03E-03

103

240

2.80E-09

1.32

1.03E-03

98

230

2.54E-09

1.32

1.03E-03

96

220

2.42E-09

1.32

1.03E-03

95

210

2.40E-09

1.32

1.03E-03

90

200

2.15E-09

1.14

8.88E-04

131

280

3.39E-09

1.14

8.88E-04

124

260

3.04E-09

1.14

8.88E-04

116

241

2.66E-09

1.14

8.88E-04

115

221

2.59E-09

1.14

8.88E-04

109

200

2.36E-09

0.67

5.22E-04

132

110

1.18E-09

0.67

5.22E-04

120

101

9.81E-10

1.00

7.79E-04

133

221

2.70E-09

1.00

7.79E-04

130

210

2.57E-09

1.00

7.79E-04

122

200

2.27E-09

1.00

7.79E-04

119

190

2.15E-09

1.00

7.79E-04

116

180

2.03E-09

1.00

7.79E-04

112

170

1.91E-09

1.00

7.79E-04

108

160

1.77E-09

1.00

7.79E-04

105

150

1.66E-09

1.00

7.79E-04

100

140

1.53E-09

1.00

7.79E-04

98

130

1.45E-09

1.00

7.79E-04

93

120

1.31E-09

1.00

7.79E-04

88

110

1.18E-09

0.90

7.01E-04

131

180

2.11E-09

0.90

7.01E-04

126

170

1.94E-09

0.90

7.01E-04

120

160

1.76E-09

0.90

7.01E-04

113

150

1.58E-09

0.90

7.01E-04

111

140

1.53E-09

 

I valori ottenuti sono: a = 1.26 x 10 -11 ± 2 x 10 -13 kg / C

b = - 2.3 x 10 -10 ± 3 x 10 -11 T2 m2

Da cui, sapendo che e/m = 2/a

e / m = ( 1.5879 ± 0.0245 ) x 10 11 C / kg

Il test del chi quadro ha fornito il seguente risultato: c 2 = 26.33 %

 


Torna all'indice